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Il
centro |
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Siamo un’associazione
che intende diventare un punto di riferimento per
tutti coloro che, possedendo un animale domestico,
vogliono trovare il modo di vivere il rapporto
con il proprio cane, nella vita di tutti
i giorni, in modo meno stressante, più gratificante
e intelligente. In realtà spesso vogliono
solo costruire un rapporto con
il proprio cane.
“Perché incomincio
proprio dal lato più sgradevole della nostra
convivenza con gli animali? Perché il nostro
amore per loro si misura proprio dai sacrifici cui
siamo disposti a sobbarcarci. …” Ecco
l’inizio de “L’anello di Re Salomone”
di Konrad Lorenz, uno dei fondatori e massimi teorici
dell’etologia, ed è proprio per canalizzare
questi sacrifici e farli diventare vantaggi o addirittura
doni che nasce Camelot.
Il nostro fine è quello di dare una risposta
al bisogno di avere un tempo diverso in uno spazio
diverso per imparare a conoscere meglio
il proprio cane e instaurare con lui un
rapporto di fiducia attraverso la socializzazione
e il gioco, senza assistenzialismo e subalternità.
Ed ecco, qui di seguito, alcune delle attività
che si svolgono a CAMELOT.
AGILITY
DOG
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E’ una disciplina sportiva,
ma è anche il modo migliore
per stabilire un forte rapporto di armonia
e complicità con il proprio cane.
E’ aperta a tutti i cani: di tutte le
razze e dimensioni e consiste nel far eseguire
al proprio cane un determinato percorso di
ostacoli vari, nel minor tempo possibile e
con un minore numero possibile di errori.
Nasce in Inghilterra alla fine degli anni
’70 in occasione del CRUFTS
di Londra (la più famosa esposizione
canina mondiale) per intrattenere il pubblico
nei tempi morti della manifestazione. Nel
1980 fu disputata la prima gara ufficiale
in Inghilterra con un suo regolamento preciso
e dall’Inghilterra all’Europa
il passo è stato breve: nel 1991 il
primo Campionato Europeo fino ad arrivare
nel 1996 al primo Campionato Mondiale. Da
allora è diventato uno degli sport
cinofili più seguiti e praticato in
tutta il mondo. |
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RALLY-O (RALLY OBEDIENCE)
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La Rally-Obedience (o Rally-O, come
viene “affettuosamente” chiamata) è uno sport
variegato e rilassante rivolto a chi vuole
fare un’attività all’aria aperta, ma non
troppo esasperata con il proprio cane, a chi
vuole mettere in pratica in maniera ludica o
sportiva tutti gli esercizi dell’educazione di
base, a chi vuole stimolare se stesso e il
proprio cane insegnandogli nuove abilità e
migliorandone il rapporto con rispetto
reciproco, e a chi vuole cimentarsi nelle
competizioni in un contesto che, comunque,
prevede e richiede continue gratificazioni
verbali o alimentari (premi).
Per andare un po’ più nello specifico, si
tratta di un’attività svolta dal binomio
uomo-cane, in cui viene richiesto di
affrontare un percorso costituito da varie
tappe (cartelli o stazioni) – da qui il nome
“rally” - attraverso le quali il conduttore
deve transitare, dimostrando il maggior
affiatamento possibile con il cane con cui
lavora facendo l’esercizio definito per quella
tappa. Durante il passaggio da una stazione
alla successiva, il cane dovrà mostrare
attenzione nei confronti dell’essere umano e
mantenere una condotta dalla quale risulterà
sempre perfettamente affiancato al conduttore.
E’ una divertente disciplina che arriva
dall’America ed è adatta a tutte le razze e a
tutte le taglie ideata per rafforzare e
migliorare il rapporto uomo cane. Molto meno
rigorosa e formale dell'Obedience tradizionale
mira alla serena collaborazione tra il cane e
il suo conduttore: essa, infatti, non
penalizza (nel punteggio) il lavoro di
rinforzo, gratificazione e comunicazione
verbale e gestuale tra i due soggetti ma, al
contrario, lo incoraggia, riconoscendone
l'essenziale valore ai fini di un rapporto
chiaro e soddisfacente sia nel contesto di una
competizione, che nella vita quotidiana. |
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EDUCAZIONE
GENERALE
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Volete
insegnare al cane a tornare al richiamo,
a sedersi a comando, a camminare al guinzaglio
senza tirare o a non rincorrere il gatto?
Ci sono due alternative: convincerlo o costringerlo.
La nostra filosofia dell'educazione
richiede metodi dolci. Le tecniche gentili,
fanno leva sulla motivazione e sulla collaborazione
del cane. Non si costringe il cane
a fare qualcosa, ma lo si convince a farlo.
I metodi gentili si basano proprio sulla capacità
di premiare i comportamenti desiderati
e di ignorare quelli indesiderati, aumentando
o riducendo il manifestarsi dei comportamenti.
Con questa filosofia non ha più modo
di esistere nessuna forma di manipolazione
o di costrizione. Ciò di cui c'è
bisogno è: un "cervello"
e un "bocconcino". L'educazione
non è una questioni di muscoli. ma
solo una questione di testa e di competenza. |
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ANALISI
DEL COMPORTAMENTO
Quando nell’ambito del nucleo familiare viene
inserito un nuovo componente a quattro zampe, a
volte ci si dimentica che anche il cane è
un essere vivente con le sue esigenze e con tutte
le problematiche che ciò comporta. Questa
“dimenticanza” è spesso fonte
di piccoli e grandi problemi che
qualche volta sono la causa di dolorose separazioni
o addirittura abbandoni.
Considerando la personalità dei vari elementi
della famiglia, compresa quella del cane, l’analisi
del comportamento serve a studiare prima, per far
convivere poi queste varie personalità.
Se ciò viene fatto quando il cane è
ancora cucciolo di solito i problemi sono minimi
o addirittura inesistenti. Nel caso in cui i problemi
emergano quando il cane è già adulto
servirà una grande collaborazione da parte
di tutte le persone che compongono il nucleo familiare
che dovranno attenersi scrupolosamente alle disposizioni
dell’addestratore nel rapporto con il cane.
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PET
THERAPY – Attività Assistite dall’Animale
e Terapie Assistite
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E' certo ormai
che la presenza di un animale migliora da
un punto di vista psicologico la vita dell’individuo,
diminuendo la solitudine e la depressione,
agendo da supporto sociale, dando un impulso
alla cura di se stessi e diventando
una fonte di attività quotidiane significative.
"Gli animali possono diminuire
l'ansia e predisporre una stimolazione del
sistema nervoso o, in altre parole, abbassare
lo stress divenendo una fonte di contatto
piacevole, una visione rilassante e una percezione
di sicurezza e tranquillità."
(Friedmann & Thomas, 1985, Katcher
& Friedmann, 1980). La "Pet
Therapy" non é una panacea
utile a risolvere tutte le malattie. Infatti
non é sufficiente affiancare un animale
a una persona sofferente per aspettarci il
miracolo della guarigione.Una corretta applicazione
della PET THERAPY non coinvolge
solo un uomo e un animale, ma anche tecnici
competenti del comportamento umano e quelli
competenti del comportamento animale. |
Quindi gli interventi di pet therapy sono monitorati
da una équipe composta da medici veterinari,
psicologi, medici, terapisti, ecc.
Le attività assistite dall'animale e le terapie
assistite dall'animale (AAA e AAT), impiegano animali
specificatamente addestrati, per diminuire la solitudine,
migliorare la qualità di vita,
accrescere la capacità d'apprendimento creando
la motivazione necessaria per raggiungere obiettivi
prestabiliti.
Le AAA/AAT possono essere applicate con successo
sia in campo psichiatrico che medico e psicologico,
in particolar modo nell'autismo, nei disturbi comportamentali,
nei deficit di attenzione, nelle convalescenze,
nell'inserimento di bimbi adottati, nella sindrome
di Down, nelle lesioni cerebrali, negli stati d'ansia,
nelle sindromi depressive, nelle malattie di tipo
neuro-muscolare, nelle ipertensioni, nella cura
e nell'aiuto a deficit motori e molto altro ancora.
Le AAA/AAT sono frequentemente utilizzate negli
istituti geriatrici, ospedali, centri di riabilitazione,
scuole, centri socio educativi, cooperative, carceri,
ecc.
Nel 1981 viene costituita negli Usa la Delta
Society, un importante punto di riferimento
in materia. Nel 1987 la pet-therapy sbarca in Italia,
ma bisogna aspettare fino al 1994 per assistere
al primo corso italiano di pet-therapy e ippoterapia
a Roma.
Con decreto del Presidente della Consiglio dei Ministri
del 28 febbraio 2003 è stato recepito l’accordo
recante disposizioni in materia di benessere degli
animali da compagnia e pet-therapy. In particolare
il testo dell'accordo prevede, da parte del Governo
e delle regioni, ciascuno nell'ambito delle proprie
competenze, l'adozione di disposizioni finalizzate
ad: “… d) utilizzare la
pet-therapy per la cura di anziani e bambini. “
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CANICROSS
Correre correre correre
insieme: cane e uomo alla scoperta di sé stessi e delle proprie
differenze e affinità, nella natura o attraverso una sana
competizione. Questa nuova tipologia di attività uomo-cane
è composta da tre discipline: canicross (a piedi) bikejoring (in
bicilcetta) e scooter (in monopattino).
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SOCIALIZZAZZIONE
PER “CUCCIOLI” - Puppy Class
I cuccioli si assomigliano tutti: cucciolo di uomo,
cucciolo di cane. Sono capricciosi, testardi, a
volte timidi o piagnucolosi ed un po’ indisciplinati.
Fare andare d’accordo bambini e cuccioli di
cane a volte non è così semplice proprio
perché si comportano quasi allo stesso modo.
Il corso di socializzazione per cuccioli è
il primo passo, forse il più importante,
per poter stabilire un corretto rapporto con il
proprio cane e per garantire ad esso un giusto processo
di socializzazione con i suoi simili e con le persone.
Il corso è aperto a tutti i cuccioli
fino all'età di 6 mesi. Durante il corso viene spiegato
come comportarsi con il proprio cane per stabilire
un buon rapporto gerarchico e come giocare con lui,
ed è proprio attraverso il gioco con le
persone che iinteragiscono con loro e fra di loro
che si impara ad essere dei buoni cani e dei
buoni "padroni".
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SHEEP
DOG
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Nei Paesi anglosassoni
dove l’economia si basa principalmente
sulla pastorizia il pastore ha trovato nel
cane un aiutante indispensabile che nessuna
macchina è mai stata in grado di sostituire.
Con l’affiatamento che nasce dall’amore,
la comprensione e il rispetto reciproco, cane
e padrone hanno imparato a dividere ogni momento
sostenendosi a vicenda. Fieri di ciò,
gli inglesi hanno cominciato a promuovere
delle gare di conduzione del gregge, nelle
quali cane e padrone potevano dar prova della
loro bravura. Riscoprire le attitudini
naturali dei nostri cani e potenziarle
con un addestramento adeguato è un'esperienza
piacevole e del tutto particolare che richiede
un rapporto a tre: padrone, cane,
bestiame. Gli ordini vengono impartiti
al cane in funzione delle reazioni del bestiame
che possono variare a seconda del cane, del
tipo di movimento e dell'approccio con gli
animali. Il padrone rimane fermo e comanda
il cane a distanza che, correndo sul bordo
del campo, deve raggiungere le |
pecore e riportarle verso di lui attraverso un percorso
definito, deve quindi dividere alcune pecore contrassegnate,
da un gruppo contenuto all' interno di un cerchio,
e infine deve rinchiuderle nell'ovile.
Nel nostro caso il tutto si riduce un pochino: le
pecore sono sostituite da vere oche (o altri animali
da cortile) e non ci saranno le verdi colline scozzesi,
ma degli spazi definiti all’interno del nostro
campo.
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EVENTI
SPECIALI
Promuovere giornate di studio e approfondimento
sulla pet terapy; e su tutte le tematiche relative
al rapporto uomo – animale.
Organizzare gare amatoriali per meticci e non, con
partecipanti di tutte le età.
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